Ebbene sì, l’abbiamo fatto davvero 🙂
Siamo partiti in pieno inverno per una crociera nel Mediterraneo, per festeggiare il Capodanno 2011, su MSC Splendida, una nave da crociera davvero smodata.
Sette giorni in mare: da Genova a Barcellona, quindi una giornata di navigazione per arrivare, la mattina seguente, a Casablanca, ripartire all’ora di cena per arrivare l’indomani a Gibilterra, quindi ripartire per Valencia e finire con Marsiglia, per poi tornare a Genova.
Un bel giro, insomma.
Perché una crociera, considerato che non ho mai amato stare dentro le navi? Abbiamo pensato che potesse essere una buona soluzione per fare una vacanza riposante con un bimbo di tre anni. E abbiamo avuto ragione, effettivamente, a parte qualche piccola inevitabile sòla.
Queste le principali evidenze che abbiamo potuto toccare con mano:
Evidenza n.1
Sulle navi da crociera non si soffre il mal di mare – Vero.
Con onde alte 6 metri, nel mezzo del Golfo del Leone, non avevo neanche un po’ di nausea. Ma vedere il mare così arrabbiato, sia di giorno che di notte, è un vero spettacolo. Impressionante!
Evidenza n.2
Sulle navi da crociera si mangia continuamente – Vero.
Colazione continentale ai ristoranti o al buffet, con TUTTO il possibile, poi qualche ora in giro per la nave o in piscina, oppure in escursione a terra. Se si sbarca prima di pranzo, tutti a pranzo al buffet a mezzogiorno, quindi giù dalla nave in giro per la città, tutti a bordo all’ora stabilita e poi – dopo un riposino – giusto il tempo di un rapido aperitivo ed è già ora di cena (alle 18:30 il primo turno ai ristoranti principali, alle 21:00 il secondo, quando si vuole al buffet). Le cene ai ristoranti erano tematiche, dedicate alle varie città italiane e alle relative specialità (Milano, Roma, Bologna, Palermo) più una serata “Made in Italy” veramente da turisti, con tanto di finto cuoco italiano col parruccone ricciolone, un piatto di spaghetti in mano e il cappellone bianco. Sigh… Cmq, porzioni relativamente piccole, ma con tutto quel mangiare erano perfette. Gusto italiano, cura nella preparazione, mai un mal di pancia. Peccato solo per i camerieri filippini, indonesiani, balinesi che ne combinavano sempre una diversa (vedi oltre).
Al buffet invece c’era una scelta molto ampia tra primi (tanta pasta, ma anche la zuppa), la pizza, gli hamburger, i wurstel, insalate, salumi, formaggio, dolci, ma tutto abbastanza sempre uguale. In più però c’era una zona “etnica” che preparava qualcosa di diverso ogni giorno, però funzionava solo a pranzo. A cena c’era un limitato subset del tutto, per chi non se la sentiva di affrontare il ristorante. Enrico, i primi giorni, si è nutrito di pizza, patatine e wurstel ed era felicissimo. Noi un po’ meno 😀
Evidenza n.3
Sulle navi da crociera tutto si paga extra – Vero.
Il costo (salato!) del biglietto “all inclusive” include effettivamente soltanto il trattamento di pensione completa, senza le bevande. La cruise card magnetica individuale – abbinata alla carta di credito – è stata la cosa che abbiamo utilizzato maggiormente. L’acqua è disponibile 24/7 al buffet, tramite dei dispenser a pulsante, insieme al caffè americano e al thè. Una bottiglia da 750cc di acqua frizzante invece costa 2.40€, ma volendo si può comprare un carnet che costa circa 30 euro e dà diritto a 14 bottiglie, così le si paga un po’ meno. Collegarsi a internet costa 12 euro per 1h, da utilizzare “al secondo” tramite una web application che permette di connettersi sia tramite il wi-fi della nave (che copre i saloni e male le cabine) sia tramite cavetto ethernet in cabina. Si può portare da casa o noleggiare alla reception con una cauzione di 10 euro, che viene restituita. Oppure ci sono le postazioni nella Cyberlibrary che è una piccola biblioteca internazionale con 4 postazioni internet, che funzionano come descritto sopra. Quanto al telefono, in navigazione è attivo il roaming marittimo di TIM, a cifre che vi lascio immaginare. Ma navigando lungo la costa, spesso i telefonini agganciano l’operatore e io ho telefonato molto spesso con Vodafone Espana a tariffe convenienti. Insomma, per non spendere troppo, bisogna saper aspettare.
Evidenza n.4
Sulle navi da crociera non ci si annoia mai – Falso, o meglio, dipende.
Se vi piace la vita da villaggio turistico, il programma del giorno è pienissimo: aerobica, jogging, squash, tornei di carte, balli caraibici, liscio, bingo, discoteca, il casinò e tutto quello che può venirvi in mente c’è. Ma se siete persone tranquille in cerca di una vacanza rilassante, non vi resta che la bellissima piscina coperta (quella esterna d’inverno è per i pinguini e qualche tedesco temerario) arricchita da tre grandi vasche idromassaggio con l’acqua calda. Peccato che altre 250 persone abbiano avuto la stessa vostra idea – e su quasi 4000 persone a bordo non è nemmeno tanto – e che le vasche idromassaggio siano piene tipo scatole di sardine. Quindi optate per un giro sulla nave, ma dopo qualche chilometro le vostre gambe ne hanno abbastanza. E poi c’è il Baby Club, una delle”features” che ci aveva orientato verso la crociera: un bell’asilo pieno di giochi, dove animatrici simpatiche si prendono cura dei bimbi mentre voi oziate. E invece NO. Perché il caro Enrico non aveva ancora compiuto 3 anni (mancava meno di una settimana) e non l’hanno ammesso, nemmeno accompagnato dai genitori, che NON potevano stare al Baby Club in nessun caso. Morale, il bimbo è stato tutto il tempo con noi, e meno male che gli avevamo portato il lettore DVD portatile e una pigna di film d’animazione! Per noi, invece, alla TV c’era una ricca scelta di film non nuovissimi a pagamento, oppure i 6 canali “nazionali” e la loro immensa offerta di… niente. Per questo ci siamo riposati: costretti a dormire perché non c’era assolutamente NIENTE da fare per passare il tempo. YAWN! 😮
Evidenza n.5
In crociera si fanno tanti amici – Falso
Sulla nave c’erano oltre 4000 persone e nessuna possibilità di incontrarsi due volte, a meno di complicati appuntamenti. Siamo stati quasi sempre per conto nostro, a parte qualche escursione e qualche cena… ma sempre con persone diverse.
Evidenza n.6
Le crociere sono pericolose (vedi Costa Concordia) – Falso
Il nostro capitano è stato molto prudente: abbiamo trovato mare grosso al largo di Marsiglia e ha scelto di saltare la tappa del viaggio – con tutto quello che comportava in termini di risarcimenti – e di proseguire verso Cannes, dove sono stati sbarcati i passeggeri francesi e reimbarcati quelli che partivano quel giorno. Morale: la crociera è sicura, se al timone c’è una persona seria.
Consigli per chi fa lo stesso viaggio
Barcellona
Il Terminal Crociere è a destra del porto vecchio, oltre un lungo ponte. Farsela a piedi non è una buona idea, ma la navetta fornita da MSC fa davvero poca strada per giustificare la spesa. Conviene un taxi per la Rambla, che è davvero vicina.
Casablanca
A parte la moschea Hassan II non c’è quasi nulla di bello da vedere e c’è un traffico pazzesco. Siamo rimasti molto delusi. I taxi allineati davanti alla nave vi costringeranno a sborsare 80 euro per fare il tour, se non lo volete fare non vi prendono. Alternativa è fare a piedi tutto il porto industriale, tra i fumi tossici e i camion, e arrivare al parcheggio taxi davanti all’ingresso. Qui assalto al turista e nessun rispetto per i pedoni: vi distraete e vi investono. Alla fine abbiamo dato 40 euro a un tassista, Driss, che ci ha portato a destra e a sinistra tutta la mattina, ma non valeva la pena. Siamo tornati alla nave stressati, sporchi e stanchi. Consiglio: trovate qualcuno che vi porti solo alla moschea, e che vi aspetti lì. Oppure prendete il torpedone per Marrakesh all’alba, con tutti gli altri crocieristi: sono molte ore di viaggio ed è caro, ma almeno vedete un po’ di Marocco serio.
Gibilterra
Non è previsto il servizio navetta, ma allo sbarco dalla nave – subito davanti al piccolo terminal Crociere – ci sono schiere di taxi e pulmini pronti a portarvi in giro per l’isola. Noi abbiamo preferito camminare fino al centro città – una ventina di minuti di passeggiata in pianura – e vedere la Main street, molto carina. In fondo a questa, altri taxi sono pronti a portarvi in tour, a vedere la Rocca, le grotte, le scimmie, le Colonne d’Ercole, i cunicoli dell’assedio. Ma fate scorta di pazienza, perché la stradina che sale e scende dalla montagna è un’unica fila di taxi che camminano a passo d’uomo , ti fanno scendere per vedere qualcosa, continuano a camminare a passo d’uomo e ti recuperano 100 metri più avanti. Però bello.
I run the Akismet plugin, catches almost all spam.
LikeLike